Davanti a centinaia di tifosi l’opera è stata svelata: è alta 6 metri e larga 4. L’ideatore del progetto: “E’ il più grande al mondo”. Il sindaco: “E’ un omaggio alla sua carriera”, Valentino “Bellissimo, mi rappresenta”
C’erano tanti tifosi arrivati da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero (Svizzera, Germania, Austria) per ammirare a Pesaro “il casco più grande del mondo”, dedicato a Valentino Rossi. L’opera, realizzata da Riccardo Sivelli, 56enne originario di Bologna ma da 20 residente a Rimini, è arrivata in città lunedì mattina e svelata nel pomeriggio alla presenza dello stesso centauro di Tavullia. Si tratta di un casco gigantesco, pesante 400 kg, alto 6 m e largo 4. Lunedì 25 luglio l’opera stata collocata in piazzale D’Annunzio con la presenza del Dottore in persona accompagnato dalla fidanzata Francesca Sofia Novello e da tantissimi tifosi.
Il sindaco di Pesaro: “E’ un omaggio alla carriera di Valentino”
“E’ un omaggio alla sua carriera, un’opera da record pensata anche per rafforzare il ‘pellegrinaggiò tra Pesaro e Tavullia dei suoi tifosi”, ha voluto sottolineare il sindaco Matteo Ricci. “Valentino è lo sportivo più grande di sempre, che ha fatto emozionare milioni di persone in tutto il mondo. Ma a Pesaro il cuore dei tifosi batteva più forte di tutti. Abbiamo sempre creduto in lui e nel suo immenso talento”, ha aggiunto.
Valentino Rossi: “Bella idea, è un’opera che mi rappresenta”
Emozionato come poche volte è apparso il 9 volte campione del mondo: “E’ davvero bellissimo – ha detto Valentino Rossi – Dal primo momento mi è piaciuta l’idea perché io sono sempre stato un grande appassionato di caschi. Ci abbiamo lavorato tanto e il risultato mi rappresenta”.
L’ideatore del progetto: “E’ il casco più grande al mondo”
Massimiliano Santini, ideatore e coordinatore del progetto spiega: “E’ un casco di dimensioni mai viste. Un’opera artistica unica nel suo genere che, oltre ad essere un omaggio alla carriera di Valentino Rossi, può sicuramente diventare un simbolo di attrattivo della città di Pesaro per quanto riguarda turismo sportivo legato al fenomeno Valentino, ma anche per accogliere tanti curiosi o appassionati”.