Il podio Coppa faro 2023: da sinistra Mario Massaglia, Stefano Peroni e Piero Lottini
Il fiorentino vince la gara ed il 5° Raggruppamento dell’8° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Sul podio i migliori di 4° Raggruppamento: Massaglia, neo campione seguito da Lottini sulle Osella. Bel tempo e tanto pubblico, la cornice ideale per una gara che ha visto anche momenti nel sociale
Stefano Peroni su Martini Mk32 BMW ha vinto la 6^ Coppa Faro a Pesaro. Il fiorentino della Bologna Squadra Corse ha coronato con il successo in 5° raggruppamento un week end articolato ed iniziato in modo faticoso ed ha firmato il miglior tempo progressivamente in entrambe le salite, sui 3,8 Km della Strada Panoramica San Bartolo in 2’06”54 e 2’04”00. Un set up non ottimale aveva impedito al Campione Italiano di 5° Raggruppamento di puntare al miglior tempo anche in prova, dopo le ricognizioni sono cambiate le cose ed un lavoro preciso del team ha permesso di centrare il vertice di gara e del tricolore di Raggruppamento.
Sul podio marchigiano dell’ottavo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, sono saliti il piemontese Mario Massaglia ed il pisano Piero Lottini, entrambi sulle Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento. Massaglia con il successo di categoria ha matematicamente vinto il titolo tricolore di raggruppamento, bissando quello del 2022 arrivato proprio a Pesaro. Ottima corsa anche per Lottini che ha tratto il massimo del potenziale dalla biposto curata dal Team Bonucci. Nelle battute iniziali della prima salita stop forzato per Salvatore Riolo su PCR di 4° Raggruppamento, il siciliano poteva mantenere aperti i giochi del tricolore.
-“Il merito del successo lo devo al prezioso lavoro ed aiuto di papà Giuliano – ha dichiarato un emozionato Stefano Peroni – mi ha addirittura ceduto il suo motore per permettermi di contare sul massimo del potenziale per attaccare la vetta della corsa e del raggruppamento”-
–“Quando ho sentito un rumore strano della macchina in prova ho temuto il peggio – ha affermato Mario Massaglia – il Team Di Fulvio ha completamente sostituito il cambio e così abbiamo basato la gara sulla strategia e non sul completo attacco alla vetta. A noi servivano i punti del tricolore per assicurarci il titolo, non potevamo sforzare il mezzo e per questa ragione l’abbandono di Riolo ci ha spianato la strada”-.
–“La Coppa faro è una gara che amo e dove riesco ad esprimermi bene – le parole di Lottini – il Team Bonucci mi ha ancora una volta messo a disposizione l’auto al massimo della forma e sono contento del risultato”-.
Sempre più a suo agio sulla Martini Mk32 anche il lucano della Valdelsa Classic Antonio Lavieri, che ha completato al 2° posto tra le monoposto di 5° Raggruppamento e con il 4° tempo generale l’ulteriore gara d’apprendistato con l’impegnativa auto. Giuliano Peroni senior sulla sempre brillante Osella PA 8/9 BMW con il 5° tempo generale ha vinto il 3° Raggruppamento ed ha chiuso al meglio un week end di ottime soddisfazioni per l’intera famiglia da corsa.In piena top ten ipotetica ed autore del 6° tempo di gara Harald Mossler, il driver austriaco innamorato delle gare italiane, che ha vinto il 1° Raggruppamento sulla Daren MK3. Anche nella categoria delle vetture più longeve è mancato il duello di vertice dopo l’abbandono forzato del Campione 2023 Tiberio Nocentini per un guasto in prova. Soddisfazione in casa per l’osimano Antonio Angiolani che è salito sul podio di 5° Raggruppamento al volante della bella March 783 F3 Toyota. Top ten ideale di gara completata dai protagonisti della categoria Sport Nazionale nell’ambito del 4° Raggruppamento, con il toscano Massimiliano Boldrini tornato sulla Lucchini Alfa Romeo in gran forma, seguito dal siciliano Gaetano Palumbo, neo Campione di 3° Raggruppamento, salito per l’occasione sulla GiPi Cars della Kaa Racing con cui ha trovato immediata intesa ed ha preceduto sul podio il milanese Alessandro Trentini che ha completato l’opera di conquista del Trofeo Sport Nazionale al volante della Lucchini, auto che vinse anche nel 2022 con Riolo.
Ottimo risultato per il siciliano di Bologna Salvatore Asta, primo tra le auto turismo sulla BMW M3 in versione GTP di 4° Raggruppamento, appena fuori dalla top ten. Il valtellinese Oscar Gadaldi ha alzato la coppa di classe A+2000 del 4° Raggruppamento sulla brillante Renault 5 GT Turbo.
Ottima prestazione dell’altoatesino Erwin Morandell che sulla Fiat X1/9 ha chiuso 2° di 3° Raggruppamento e primo delle vetture coperte, davanti alla gemella di Marco Gentili. Appena sotto al podio a pieno merito il padrone di casa Giacinto Giacchè sempre efficace e spettacolare sulla Fiat 131 Abarth di classe GTS 2000.
In 2° Raggruppamento l’emiliano Fosco Zambelli ha ancora una volta mostrato la sua incisività al volante dell’Alfa Romeo GTAM ed ha dominato la categoria sin dalle prove con una guida decisamente aggressiva ed efficace. Secondo sul podio Giampiero Zampieri che ha portato la Porsche911 Sc in testa alla classe GTS 2500, poi lo svizzero di Calabria Lucio Gigliotti adesso già a suo agio sull’Alfa GTAM, nonostante un accidentale spegnimento dell’auto in prossimità del traguardo. Per il 1° Raggruppamento il podio è stato completato da auto turismo con l’atro tenace austriaco Gregor Frotscher sull’agile e scattante Morris Mini Cooper di classe T1300, che ha preceduto il lombardo Luigi Capsoni che sulla sempre efficace Alpine A110 si è assicurato la Coppa Tricolore di classe GT1300. Fuori dal podio con il primato in classe T1600 l’ottimo Valter Canzian sulla ammirata Ford Consul Cortina Lotus, seguito dal lombardo Sergio Davoli che sulla Porsche 911 T si è assicurato la coppa tricolore di classe GT2000.
Grande soddisfazione per le amministrazioni locali, il consigliere regionale Andrea Biancani e gli assessori comunali Riccardo Pozzi e Mila Della Dora hanno ribadito: “Cultura e motori sono elementi identitari e strategici del nostro territorio”. Presente anche la rappresentante dell’Unicef, Beatrice Crinelli.
A tal proposito sono stati donati 100 alberi che saranno piantumati nel parco San Bartolo, iniziativa ideata in collaborazione con il Corpo Forestale e l’amministrazione comunale. La cerimonia simbolica ha visto il posizionamento di un giovane albero alle pendici dalla SP 44 Panoramica all’incrocio con via Gattoni. Successivamente verranno messe a dimora le altre piantine in spazi adeguatamente identificati d’intesa con il Comune di Pesaro.
La Coppa Faro poi non è stata “solo” una gara di auto storiche in salita e di valorizzazione dell’ambiente ma si è realizzato anche un importante intervento nel sociale. In pratica con il partenariato di due associazioni si è potuto “regalare” anche un momento di entusiasmo e di felicità ad alcuni “ragazzi speciali” dell’Aias e di Genia.
Alcuni partecipanti alla Parata hanno accolto sulle proprie vetture un piccolo numero di ragazzi per un giro sul percorso da Baia Flaminia al Faro, mentre altri hanno girato nel paddock tra le vetture accolti dai piloti che hanno illustrato i propri bolidi.
Siamo nella Terra dei Piloti e Motori e lo sport è anche questo, inclusione e partecipazione. Un ringraziamento in particolare va ad Alberto Paccapelo Presidente di TPM ai volontari e a chi ha partecipato.