Nuvola Rossa ora è nuvola biancorossa.
Francesco Pecco Bagnaia è ufficialmente cittadino benemerito di Pesaro. “Questa è casa mia”
All’Auditorium Scavolini, la cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento voluto dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci e dal Consiglio comunale del Comune di Pesaro. «Un pilota straordinario, cresciuto nel team del nostro Valentino Rossi e che da tanti anni ha scelto di vivere a Pesaro.” Tutti noi abbiamo esultato per la sua straordinaria vittoria che ha riportato il motociclismo italiano sul tetto del mondo dopo tanti anni.” dice il sindaco ” Bagnaia è un grande grande talento, cresciuto sotto la guida di Valentino Rossi: il più grande di sempre, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori. La cittadinanza è il giusto riconoscimento ad un campione che ha scelto di vivere a Pesaro e un modo per rafforza ulteriormente la nostra strategia di comunicazione e turistica della città ».
Due titoli mondiali di MotoGp, uno nella Moto 2, «è un grande talento, una bella persona, con i piedi per terra e sa che ogni giorno deve lavorare tanto – così Ricci –. Come noi gente di provincia, che per arrivare deve correre più degli altri, ma restando umile». Arrivato dieci anni fa a Pesaro, Francesco “Pecco” Bagnaia, che si è poi raccontato in un’intervista al giornalista di Sky Sport Mauro Sanchini, dice «amo questa città, amo i pesaresi, qui ho tutto. Quando dico “vado a casa” per me ormai è Pesaro. Grazie».
«Giovanissimo, inseguendo il suo sogno di ragazzino di diventare un pilota di motociclismo, si trasferisce a Pesaro nella “Terra dei piloti e dei motori” e qui, affiancato dal mito Valentino Rossi e sostenuto anche dall’entusiasmo della città che lo considera un pesarese a tutti gli effetti, si prepara a coronare il sogno. L’obbiettivo è raggiunto al termine di una stagione meravigliosa vincendo il titolo, nella classe regina, di Campione del Mondo per di più su una moto italiana dopo 50 anni di assenza di una accoppiata straordinaria.
Una vittoria che ancora una volta porta nel mondo il nome della Pesaro sportiva e onora la “Terra dei piloti e dei motori”».
ueste le motivazioni con le quali il Consiglio comunale ha deciso di attribuire la cittadinanza benemerita, approvando all’unanimità la proposta che il sindaco Matteo Ricci aveva lanciato lo scorso novembre 2022, dopo la conquista del primo titolo mondiale.
«La città abbraccia Pecco, il suo campione – afferma il presidente Marco Perugini –. Il sì all’unanimità dell’assise dimostra quanto sia grande l’orgoglio di avere Pecco a Pesaro. Abbiamo aspettato un anno per consegnare la cittadinanza benemerita – scherza – perché sapevamo che avrebbe vinto il secondo titolo nella classe regina».
Nella delibera di consiglio per il riconoscimento assegnato ai “cittadini residenti a Pesaro che con opere concrete, anche nel campo dello sport, abbiano in qualsiasi modo giovato alla città, rendendone più alto il prestigio”, sono: “Cresciuto a Chivasso, comincia a farsi notare nelle categorie Minimoto e MiniGP, della quale diventa campione europeo nel 2009.
Nel 2010 corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP, concludendo secondo.
Nel 2011 e nel 2012 prende parte al campionato spagnolo velocità, classificandosi al terzo posto finale, prima nella classe 125 e poi nella classe Moto3, ottenendo in ciascuna stagione una vittoria in gara. Esordisce nel motomondiale nel 2013 in Moto3, nel 2017 si trasferisce in Moto2 con lo SKY Racing Team VR46.
Nel 2018 si aggiudica il campionato del mondo di Moto2, diventando il primo pilota della scuderia Sky Racing TeamVR46 a vincere un titolo mondiale. Nel 2019 l’esordio in Moto GP, nel 2021 passa nel team ufficiale Ducati chiudendo la stagione al secondo posto a 26 punti dal campione Fabio Quartararo su Yamaha.
Nel 2022 si aggiudica il titolo di Campione del mondo divenendo il secondo italiano a vincere un titolo in MotoGP, 13 anni dopo l’ultimo conquistato da Valentino Rossi, riportando il titolo alla Ducati dopo 15 anni e diventando anche il quarto italiano a vincere il mondiale nella classe regina con una moto italiana ben 50 anni dopo l’ultima volta.
Tenuto conto che si è trasferito da tempo a Pesaro, affiancato dal mito Valentino Rossi e sostenuto anche dall’entusiasmo della città che lo considera un pesarese a tutti gli effetti, e che con la vittoria del titolo, nella classe regina, di Campione del Mondo ha rafforzato il nome della Pesaro sportiva, che rimane e lo sottolineiamo la “Terra dei piloti e dei motori”: un patrimonio da curare!